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Tutto ad un tratto -4


di Roleplay93
17.06.2017    |    14.703    |    6 7.4
"Lei nel frattempo godeva felice, e con tono scherzoso mi sussurrò –“ Forza che aspetti… voglio che mi lecchi la mia bella figa fradicia…” mi spinse la testa..."
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Il suo respiro iniziò a cambiare, divento affannoso e non più per paura, rabbia o tristezza, quella che stava provando era eccitazione! Eccitata nel vedere il suo ragazzo eccitato nel venire a conoscenza di essere cornuto. Infine aggiunse per concludere:
-“ poi ci siamo alzati, ci siamo rivestiti e dopo ben 4 ore di puro divertimento sono tornata a casa, e se mi vedi barcollare non è solo colpa dell’alcol!” disse ridendo “ sono letteralmente sfondata e piena di dolori!” Fece un attimo di pausa e poi mi prese per i capelli e mi guardo negli occhi con voce sensuale e mi sussurro –“ Adesso amore è il tuo turno….” Mi spinse facendomi sdraiare su di lei e poi mi ritrovai di fronte alla sua figa fradicia. Non sapevo che fare sul momento ma volevo scoparla.
Con aria di sfida disse qualcosa che sembrava quasi un complimento verso di me “Adesso lecca, almeno questo lo sai fare.”

Rimasi intontito e confuso, mi trovavo sul divano con la mia ragazza che dopo essersi scopata due ragazzi e avermi fatto le corna mi proponeva di leccargli la figa fradicia. Spalancò in modo scandaloso le gambe con la mia testa a circa 5 cm da quello splendore. Indossava ancora quel dannato perizoma visto nella rivista, vedendolo finalmente da vicino potevo notare che era praticamente trasparente, proprio come se non lo indossare affatto. Emanava un forte odore di sesso, era un lago e gocce del suo nettare scivolavano sulla sua pelle morbida e liscia completamente curata. Attraverso il perizoma si intravede la sua figa liscissima ma completamente arrossata, probabilmente per via della performance subita qualche minuto fa. Rimasi li qualche minuto a fissarla, come se fosse la prima che vedessi in vita mia. I miei sguardi lusingavano la mia ragazza ma lei voleva che io agissi. Con voce sensuale e spazientita sussurrò –“ Da quando fai complimenti a leccarmi la figa? Forza su! Che aspetti amore mio…” Non ebbi neanche il tempo di rispondere che mi afferro per i capelli e spinse la mia testa sulla sua figa bagnandomi all’istante naso e bocca. Subito iniziò a mugolare, io con movimenti indecisi spostai con un dito il perizoma su un lato scoprendo la figa davanti a me. La osservavo, non riuscivo a togliere gli occhi di dosso, mi sembrava più bella che mai. Delicatamente poggiai la punta della mia lingua sul suo clitoride e iniziai a leccarlo come un cagnolino per poi poggiare le mie labbra per iniziare a succhiarlo. Il suo sapore era diverso, completamente diverso quasi non lo riconoscevo. Lei nel frattempo godeva felice, e con tono scherzoso mi sussurrò –“ Forza che aspetti… voglio che mi lecchi la mia bella figa fradicia…” mi spinse la testa spostandomela dal clitoride alla sua fessura e senza farmelo dire altre due volte iniziavo a leccare senza sosta. I suoi liquidi erano molto densi e continuavo a sentire quello strano sapore che esplodeva sulle mie papille gustative. Lei continuava a gemere come una pazza ma sentivo come se rideva sotto i baffi –“ Amore…ahhh..siii continua…sei bravissimo! Ma tu lo sai cosa stai leccando in questo momento ?! eh lo sai?” si interruppe per un secondo mentre io non rispondevo per non staccare la mia lingua da dentro la sua fica, e poi aggiunse –“quello che stai leccando è lo sperma dei miei due stalloni combinato al mio nettare” rise –“ e da come lecchi vedo che ti piace parecchio!” continuava a ridere mentre io mi fermai di leccare per un secondo sentendo come un conato di vomito che iniziava a salire, ma lei vedendo che ho subito interrotto il mio gioco di lingua spinse la mia testa ancora più forte sulla sua figa e gemendo aggiunse –“ guai a te se adesso ti fermi ! tu adesso entri tutta la tua lingua dentro la mia figa e inizi a leccare fino in fondo! “ disse con aria autoritaria. Io quasi ipnotizzato obbedii senza fiatare…non sono gay e non lo sono mai stato e il pensiero che quello fosse sperma ancora oggi mi fa venire il volta stomaco, ma non so perché.. ma in quel momento lo feci ed ero più eccitato che mai nel ripulire la figa della mia ragazza. Spinsi tutta la mia lingua all’interno e sentivo che il liquido che ne usciva era sempre più denso e caldo, era senza ombra di dubbio sperma. Lei mi incitava mentre iniziò quasi ad urlare per il piacere –“ Siii .. Bravo…Continua!! Anzi adesso succhia tutto ti prego!!” diceva mentre gemeva senza sosta. Io obbedii. Iniziai a succhiare mentre la mia lingua faceva movimenti entra ed esci che simulava i movimenti di un pene dentro la sua figa, era tantissimo liquido e mi riempii la bocca, avenvo difficolta a contenere tutto. Quel strano mix di liquidi e sapori era talmente tanto al punto che inizio a gocciolarmi sui lati della mia bocca, lei iniziò a tremare e spingere la mia testa contro la sua figa con tutta la forza che aveva in corpo, la sentivo gemere e urlare e tremare. Era venuta. Aveva il fiatone ed era sudata come se avesse corso un paio di km senza sosta. Stese in silenzio come per prendere fiato mentre io ero ancora sotto le sue cosce con la bocca piena di quel strano nettare. Mi afferrò per i capelli e ci sedemmo uno di fonte all’altro e appena vide che avevo la bocca piena mi disse: -“ Ma che fai !? non hai ancora ingoiato ? fallo! Come io ingoio il tuo sperma quando ti faccio un pompino! Questo è parcondicio e ora devi ingoiare tutto! E Subito!”
Io ero a disagio avrei voluto sputare tutto e non pensare mai più cosa avevo in bocca, ma nulla continuai ad obbedire come se non avessi più un cervello tutto mio per pensare o obbiettare le sue parole. Ingoiai con molta difficolta…era così denso.. strano e caldo e continuavo ad avere conati di vomiti, ma chiusi gli occhi come se dovessi ingoiare una brutta medicina e buttai tutto giù per poi sbuffare e tornare a respirare. Subito lei prese la mia testa e mi baciò con uno dei baci più passionali mai avuti da lei, ruotava la sua lingua attorno la mia e la girava intorno tutta la bocca come per pulirla. Anche lei si bagno la bocca per via dei liquidi sulla mia faccia e poi soddisfatta aggiunse:-“ Mi mancava il sapore del loro sperma, e volevo assaggiarlo ancora prima che andasse completamente perso.” Io non la riconoscevo più.. chi era? è sempre stata così? È cambiata? So solo che tutto ciò mi faceva schifo ma mi eccitava come un matto.
Si alzò molto lentamente e modo sensuale sbattendomi in faccia la sua terza di seno che odorava ancora di quell’odore pungente di vodka. Posizionò le sue mani sui braccioli del divano e si mise a pecorina. Io la osservavo come imbambolato. Inizio a sculettare come se aspettasse solo me e con voce sexy:- “ cos aspetti..voglio il tuo cazzo..ORA!” MI alzai molto lentamente e la osservai in tutta la sua sensualità da sgualdrina, in quella posizione mi saltò subito all’occhio quella scritta sulla sua schiena e non so come il mio cazzo diventò più duro di come era già.
Mi posizionai dietro di lei e guardavo il suo culo e il suo corpo perfetto da quella prospettiva fantastica, notai anche residui di sperma asciutti sul suo corpo, ne era piena. Posizionai il mio cazzo timidamente sulla sua figa e feci poca pressione… ma entrò tutto in un colpo…era bagnatissima e quasi non sentivo il normale attrito delle sue pareti vaginali, stavo come navigando all’interno. Lei se la rise e disse:-“ Cazzo è proprio vero! Mi hanno sfondata a tal punto che il tuo cazzo non lo sento neanche!! È come se veramente non fossi più vergine!”. Lei rideva e rideva e io mi sentivo umiliato e con voce sottomessa bisbigliai le mie prime parole dopo tanto tempo di silenzio, e balbettando :-“ V-veramente non sent…senti il mio cazzo?...N-neanche un pochino?” Lei scoppio a ridere e inizio a muoversi il suo culo iniziando a scoparmi –“non sento assolutamente nulla, mi sento larghissima. Di tuo sento solo il calore che emana il tuo cazzo..se così si può chiamare!” continuò a ridere e poi aggiunse :-“Amore questo è proprio un guaio! Come faccio a godere se non sento neanche il tuo cazzo! “ Queste parole mi distrussero. I due tizi che l’ hanno scopata volevano lasciare un segno indelebile del loro passaggio, e ci riuscirono alla grande. Non la riconoscevo più né fisicamente ne caratterialmente. La cosa strana era che tutto questo, tutte le parole che diceva distruggevano il mio spirito ma no la mia eccitazione, anzi ero quasi al limite e sentivo già le palle pulsare.
Si fermò di colpo:-“ ti prego cambiamo posizione così non sento veramente nulla, mi sa che dopo oggi l’unico modo che hai per farmi venire un orgasmo è con la tua lingua!” rideva. Si coricò sul pavimento e mi invitò a mettermi sopra. Io lo feci e entrai il mio cazzo nuovamente dentro di lei, ma io no notavo differenza.. anzi. Lei continuava a ridere quasi con le lacrime:-“ non ci credo è tutto inutile!! È come se mi stesse scopando un fantasma!!” Più quelle parole mi facevano male più io mi eccitavo, era un controsenso troppo assurdo ma incontrollabile. Andai avanti per qualche minuto ma le continuava a guardarmi e trattenere le risate mentre mi guardava negli occhi. Dopo circa 5 minuti di tentavi inutili nel farla godere, mi spinse con forza e mi disse "tu aspetta qui". Corse lungo la scala e sentivo al piano di sopra come se stesse cercando qualcosa. Scese sempre di fretta con in mano un vibratore a forma di cazzo finto che io non avevo mai visto in vita mia. Lei rise e si mise a pancia sotto sul pavimento e bisbigliò:-“ ecco ti presento il mio amichetto… è un po' più grosso del tuo ma vibra e non ha mai fallito” si infilo senza difficoltà quel vibratore nella sua figa e iniziai sentire a vibrare. Finalmente la sentivo gemere. Fra quel ronzio quasi fastidiosi mi disse: -“ Dai che aspetti !? non vuoi provare il culo in che condizioni me lo hanno ridotto? Forse li avremo più fortuna e sentirò il tuo cazzo!” Allargai le sue natiche e rimasi scioccato. Il suo buchettino era completamente rosso e ancora largo come un cratere. Senza neanche lubrificare il cazzo entrai con un estrema facilità mai provata nel suo culo, in un solo colpo ero già infondo. La sentii subito ridere nuovamente e dire :-“ Anche nel culo! Anche nel culo non lo sento non riesco a crederci! Non so se mi hanno rovinata o rinata! Anzi qualcosina la sento rispetto la figa ma nulla di che! Disse quasi con amarezza. Sentivo il culo già lubrificato, ma io non avevo né sputato ne usato lubrificante per penetrarla. Subito ricordai il suo racconto e ricordai che Luca le aveva riempito il culo con tantissimo sperma. Stavo inculando la mia ragazza con il culo lubrificato dallo sperma di un altro. Sentivo vibrare mentre ero dentro di lei, l’effetto del vibratore a massima velocità si ripercuoteva su tutto il suo sesso. Questo vibrare, sentire calore e fluidità mi stava facendo godere da morire. Sentivo la mia lei gemere grazie a un vibratore e conoscendola era quasi all’orgasmo. Venni dentro il suo culo nel giro di pochi minuti mentre lei sentendomi gemere aggiunse:-“ Sei venuto ? sul serio? Non ho sentito neanche il tuo sperma entrare! Solo adesso mi rendo conto che le tue quantità sono ridicole, come le tue dimensioni!” finita la frase venne urlando come una matta spingendo il suo vibratore fino in fondo. Uscii il mio cazzo dal suo culo e rotolai sul pavimento accanto a lei che era ancora distesa accanto a me sul pavimento freddo di ceramica. Era immobile e non si spostava. Con un dito spostai una ciocca dei suoi capelli che le copriva il viso per capire che espressione avesse. Era felice.
Dopo qualche minuto il silenzio si ruppe e mi disse: -“ amore adesso qui abbiamo un bel problema… ho difficoltà a godere con te… e poi dovremmo anche discutere sul fatto che ti eccita il pensiero che io sia stata scopata da altri e ti abbia messo le corna” Rimanevo in silenzio non sapevo cosa dire. Lei afferrò il mio cazzo moscio e unto e disse:-“ mentre lo facevamo non pensavo a te ma a Marco e Luca che mi scopavano brutalmente” Il mio cazzo ebbe come un sussulto e tornò eretto. Lei rideva:-“ visto? Ti eccita anche solo il pensiero che io scopo con altri uomini…Io ti amo…e se vuoi potremmo restare insieme…ma io non riesco a dimenticare tutto ciò, io ne voglio ancora… e se vuoi restare con me dovrai convivere con l’idea che io mi scopo chi voglio”
Restai in silenzio e provai a fare mente locale…Ho 24 anni un ottimo lavoro e potevo avere tutte le ragazze di questo mondo, avrei potuto lasciarla e cacciarla di casa, ma non ci riuscivo…io l’amavo e anche io sta notte ho scoperto una nuova perversione…ho scoperto di essere cuckold. Non dissi nulla riguardo a ciò che mi ha proposto…risposi con un semplice “TI amo”

Continua
Mi scuso per l’attesa nel fare uscire il continuo della storia, spero che sia stata di vostro gradimento.
PS: scusate per gli errori, sfortunatamente scrivo di getto e difficilmente riesco a rileggere attentamente prima di pubblicare, (se volete segnalarmeli fatelo via email sia per questo che per altri miei racconti e io provvederò a sistemarli)
Commenti, critiche o consigli sono graditi!
Inoltre volevo proporre alle ragazze, che se qualcuna fosse interessata nel creare un roleplay o solo scoprire come funziona di scrivermi in privato e io sarò lieto di darvi tutte le informazioni possibili!
EMAIL: [email protected]
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